SUOR GABRIELLA E’ ENTRATA NELLA CASA DEL PADRE

Era l’ultima religiosa della congregazione religiosa fondata dal sacerdote tranese don Giuseppe Rossi. Una vita dedicata all’infanzia povera.

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Il 2 agosto è entrata nella Casa del Padre suor Mariagiuseppe Di Giovanni, per tutti suor Gabriella.

Da alcuni giorni era ricoverata in ospedale, a causa di un’ischemia cerebrale, ma una broncopolmonite ha purtroppo stroncato la sua esistenza.

Suor Gabriella era l’ultima religiosa della congregazione “Suore Operaie Francescane S. Cuore di Gesù per l’Infanzia Abbandonata” fondata dal presbitero tranese don Giuseppe Rossi (1876-1942) e per tutta la vita è rimasta attaccata al proprio fondatore, promuovendone continuamente la conoscenza attraverso immagini, libri e varie stampe, perché la sua memoria e la sua opera non andassero perdute.

Molti a Trani ancora ricordano la figura della religiosa, perché per tanti anni l’istituto del Sacro Cuore è stato dapprima un luogo di accoglienza per gli orfani, quindi un asilo rinomato a cui molte famiglie affidavano i propri bambini, attirati dall’instancabile attività delle suore.

Suor Gabriella ricordava costantemente il lavoro, spesso faticoso, a favore dei minori, a costo di grandi sacrifici, ma sempre fatto con amore e spirito cristiano.

Un passaggio importante della vita dell’Istituto è stata la trasformazione del complesso nel Centro Caritas Diocesano “Casa della Carità Don Giuseppe Rossi”, quando ormai il numero delle suore si era ridotto alla sua sola persona.

Suor Gabriela, nella sua semplicità, ma sempre nella fedeltà allo spirito di don Giuseppe Rossi, ha avuto il coraggio di adattarsi, collaborando nell’accoglienza di famiglie sfrattate, di persone senza fissa dimora, di gente accusata di omicidi, di profughi e di detenuti alla ricerca di un riscatto sociale.

In lei si intuiva il disagio nell’affrontare situazioni  inedite, ma con testardaggine tipicamente abruzzese, di cui rivendicava orgogliosamente le radici, ha fatto prevalere in lei quello spirito di carità che si fa apertura nei confronti di tutti, soprattutto verso i poveri e gli emarginati.

Da alcuni mesi si era trasferita da Trani a Collecorvino in provincia di Pescara, sua città natale, a ragione del peggioramento delle sue condizioni di salute.

Le esequie saranno celebrate domani, domenica 4 agosto, alle ore 11.30 presso la Chiesa San Nunzio Sulprizio in Collecorvino.