Il Servizio diocesano per l’accoglienza dei fedeli separati (SDAFS), in continuità con la proposta formativa realizzata nel precedente Anno Pastorale Diocesano, promuove un percorso di formazione rivolto a quanti hanno a cuore la famiglia che vive situazioni di fragilità dal titolo Sentieri possibili per abitare la famiglia e le fragilità, facendo tesoro di quanto suggerisce il Santo Padre, il quale afferma l’importanza di:«Incoraggiare cammini comuni che abbiano come fine l’attenzione alle persone nelle loro diverse situazioni in un orizzonte formativo e spirituale di trasmissione dei valori della fede con l’auspicio di alimentare il desiderio di famiglia e rendere disponibile il lieto annuncio del Vangelo della famiglia a quei fedeli “segnati da un amore ferito e smarrito, ridonando fiducia e speranza» (Amoris Laetitia, n. 291).
La proposta formativa che si pone all’attenzione degli operati pastorali affronterà temi attuali per : 1. una attenta e adeguata riflessione rispetto ad una maggiore consapevolezza da parte degli sposi del Sacramento del Matrimonio, anche al fine di prevenire matrimoni “nulli”; 2. alla necessità, del prendersi cura delle relazioni coniugali e familiari anche quando queste vivono situazioni di fragilità e considerate le sfide socio-culturali contemporanee; 3. a maturare competenze adeguate in materia di “accompagnamento e discernimento pastorale e giudiziale” dealla luce di Amoris Laetitia e delle linee guida diocesane circa le situazioni di fragilità matrimoniali, recentemente pubblicate.
Il percorso di formazione sarà articolato in tre incontri, che si terranno di venerdì presso il Santuario della Madonna dello Sterpeto in Barletta nelle seguenti date: 17 gennaio, 21 febbraio, 16 maggio dalle ore 19.30 alle ore 21.30.
Per quanti desiderassero partecipare al percorso di formazione si invita a segnalare la propria presenza ai tre incontri in tempi utili (possibilmente entro il 15 gennaio) scrivendo a:
tribunalecclesiastico@arcidiocesitrani.it
indicando come oggetto “partecipazione al percorso di formazione diocesana per operatori pastorali ” ed i propri nominativi e luogo di provenienza (città, parrocchia, e/o realtà associativa).
Questo lo si chiede al fine di permettere agli organizzatori l’accoglienza e la preparazione del materiale che verrà fornito ai partecipanti, di volta in volta.
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