Con questo documento l’intento del Pastore di Trani-Barletta-Bisceglie è quello di indicare le direttrici pastorali fondamentali che dovranno vedere impegnate le diverse comunità ecclesiali dopo la pausa estiva: ‘carissimi ministri ordinati, consacrati/e, famiglie cristiane, uomini e donne di buona volontà in apertura dell’anno pastorale 2010-2011, mi rivolgo a voi, per incoraggiarvi a lavorare insieme per la ‘missione parrocchiale’ così come preannunciata e per la quale vi siete preparati nelle singole parrocchie e a livello cittadino’.
Dalle battute di apertura si evince che sarà la ‘missione parrocchiale’ su scala diocesana ad essere al centro dell’attenzione e della vita delle singole comunità parrocchiali, come dei gruppi, movimenti ed associazioni ecclesiali. Un evento che, dopo la fase di preparazione dei mesi precedenti, avrà il suo effettivo inizio mercoledì 20 ottobre 2010, anniversario della dedicazione della Cattedrale di Trani, giornata in cui, da anni, si celebra la Festa della Chiesa diocesana culminante nella solenne concelebrazione serale con la partecipazione del clero, dei religiosi e dei fedeli provenienti dai sette centri che compongono la diocesi.
Nel suo scritto l’Arcivescovo richiama l’identità della parrocchia. Essa è primariamente ‘la cellula della Chiesa diocesana che nel suo essere è comunione’. Questo carattere della parrocchia nasce dalla celebrazione dei sacramenti e sulla S. Messa, definita ‘forma della Chiesa’ e ‘statuto della comunità cristiana’ .
Conseguentemente la parrocchia è nel suo agire ‘missionaria’. Questo secondo tratto consiste nel dovere ‘che la Chiesa ha di diffondere la fede e la salvezza del Cristo’. Ciò dovrà tradursi concretamente ‘sul territorio (‘) in comunione con le altre parrocchie e sotto la guida del vescovo’.
L’indole missionaria della Chiesa non nasce dalla preoccupazione di rinfoltire il numero dei credenti, ma dalla consapevolezza che l’incontro con la Persona di Gesù e la sapienza sedimentata nella Parola di Dio possono offrire notevoli contributi in ordine alle grandi questioni e alle grandi domande: Da dove vengo? Dove vado? Quale senso dare all’esistenza? In cosa posso sperare? Perché essere responsabili? Quale senso può avere il dolore? Quale il valore della vita, della famiglia, della libertà religiosa? E l’elenco potrebbe continuare!
‘L’opera missionaria della parrocchia sul territorio – afferma mons. Pichierri ‘ possiamo distinguerla ‘ad intra’ e ‘ad extra”
Nella prima accezione ‘la missione comporta la costruzione della comunità cristiana attraverso l’opera dei ministri ordinati e dei fedeli cristiani’ (annuncio della Parola di Dio, celebrazione dei sacramenti, carità). Nella seconda accezione ‘la missione comporta l’animazione delle realtà temporali che devono essere finalizzate a Cristo’ (famiglia, lavoro, educazione, cultura, arte, comunicazione, politica, economia, ricerca scientifica, ecologia, ecc.)
Nella realizzazione di questo progetto, centrale sarà il ruolo dei laici: In ogni settore della vita umana ‘ sottolinea mons. Pichierri ‘ nessuno escluso, i fedeli laici, secondo i propri dono e i carismi, sono mandati da Cristo ad essere simili alla ‘luce’ che porta la verità, al ‘sale’ che rende bella e buona ogni opera umana, il ‘fermento’ che trasforma la realtà, da Dio create e dall’uomo manipolate, in manifestazione dello splendore e della gloria di Dio.
Tutte gli organismi diocesani dovranno concorrere alla realizzazione della ‘missione parrocchiale’ (consiglio pastorale diocesano, i consigli pastorali zonali, i consigli pastorali parrocchiali). Intanto, la Commissione laicato proseguirà nel lavoro di preparazione al Convegno ecclesiale regionale (San Giovanni Rotondo, 29 aprile ‘ 1 maggio 2011) sul Laicato. In vista del quale, tra l’altro, è stato posto in cantiere un ritiro spirituale per i laici (Cassano, 4-5 dicembre 2010) su ‘La missione del laico nella Chiesa e nel mondo’ Previsto altresì un ritiro diocesano per sacerdoti e diaconi (Cassano, 15-19 novembre).