Oggi. 13 gennaio 2022, è deceduto Padre Vittorio De Feo, religioso della comunità dei padri Barnabiti in Trani. L’Arcivescovo e l’intero presbiterio elevano al Signore preghiere di lode e di suffragio. I funerali saranno celebrati domani, venerdì 14 gennaio alle ore 15.30, presso la chiesa del Carmine in Trani e saranno presieduti dall‘Arcivescovo Mons. Leonardo D’Ascenzo.
«“Ciao cocco” o “Ciao fratello” – così Giovanni Ronco tratteggia il sacerdote scomparso in suo breve intervento riportato in trani.news24.city- Immagino che anche stavolta ci saluterà tutti così, il carissimo p. Vittorio De Feo, molto conosciuto in città e sempre gioviale e sereno. Era da tempo malato ed oggi, all’età di 87 anni ci ha lasciato.
Il padre barnabita Vittorio è stato un instancabile confessore, un amico sempre pronto all’ascolto e ad incoraggiare: “Coraggio” era una parola che spesso chiudeva le sue confessioni. Padre Vittorio lascia un grande vuoto tra i tanti fedeli, intere generazioni di tranesi, che lo hanno conosciuto perché incontrarlo trasmetteva sempre un senso di serenità e leggerezza.
“C’ ama’ fe’” era una frase tipica quando si parlava di qualche suo malanno, subito completata da un altro pensiero a lui caro: “Affidiamoci alla Madonna”. Negli ultimi tempi si muoveva solo se accompagnato ma fino all’ultimo, fino al mese scorso, ha voluto celebrare la Santa Messa nel Santuario della Madonna del Carmine, in cui ha operato come padre spirituale, confessore e amico degli ammalati ai quali portava la Comunione, per anni e prima ancora nella chiesa di San Francesco».
Mentre così Nico Aurora, sulla testata online giornaleditrani: «È morto questa mattina, all’età di 87 anni, Padre Vittorio De Feo, uno degli ultimi storici religiosi della comunità dei padri Barnabiti, di cui ha fatto parte per almeno 30 anni, ed all’interno della quale lo scorso 18 dicembre aveva tagliato il traguardo dei 56 anni di sacerdozio. “Lo ricordiamo come il ‘buon samaritano’ – dice di lui padre Enrico Moscetta, superiore della comunità -, poiché fino a quando ne ha avuto le forze ha sempre portato conforto agli ammalati visitandoli casa per casa e dando sempre loro una parola di speranza. Portava conforto ad ogni cuore senza fare rumore”. Lo piangono nella comunità dei padri Barnabiti, ma anche in quella della chiesa di San Toma, poiché per tanti anni è stato padre spirituale della confraternita del Sacro Cuore Immacolato di Maria. E lo ricordano i fedeli dell’intera comunità cattolica cittadina, poiché è stato uno dei più attivi confessori in tutte le chiese e circostanze in cui la confessione veniva praticata prima di una liturgia. Con la sua morte la comunità dei padri Barnabiti resta per il momento formata da cinque religiosi: padre Enrico; padre Vincenzo; padre Alessandro; fratel Rodolfo e fratel Antonio. “Con padre Vittorio va via un altro pezzo della storia di Trani, in particolare dello storico collegio Davanzati”, dice di lui il professor Filippo Ungaro, che in quel collegio si formò come tanti altri insigni concittadini».