Una sinagoga, una chiesa, un museoA synagogue, a church, a museum

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Sinagoga ‘Grande’, poi chiesa di S. Anna ed ora Museo:un monumento che racchiude in sè, in una storia architettonica e religiosa dal medioevo all’ottocento, le caratteristiche dell’edificio sinagoga e dell’edificio chiesa, diventa la Sezione Ebraica del Museo Diocesano dell’Arcidiocesi di Trani, Barletta, Bisceglie.

Trani si onora di avere come patrono un giovane asceta, originario della Grecia e deceduto in questa città nel 1094: san Nicola il Pellegrino. Sulle sue labbra c’era una invocazione continua: Kyrie eleison, “Signore, pietà”. Racconta la sua vita che, sbarcato a Otranto, mentre partecipava a una processione vide un vecchio ebreo: si accostò a lui, lo riverì e gli rivolse parole di stima fraterna, suscitando dispetto e sospetto nei presenti.

L’episodio, di grande ricchezza umana e teologica, è narrato negli Acta Sanctorum (Junii tomus primus, Parigi-Roma 1867, p. 235): «Si svolgeva un giorno a Otranto una processione penitenziale e il santo la seguiva, cantando con gli altri Kyrie eleison. Incontrò un vecchio e, inchinandosi dinanzi a lui, gli disse: “Salve, o mio fratello e signore. Tu ed io siamo stati plasmati allo stesso modo da un unico Creatore”. E lo abbracciò. Ma i cristiani che erano presenti, dissero: “Guardate, riverisce e saluta gli ebrei”». Il messaggio del giovane asceta illumina e dà senso al progetto che abbiamo voluto realizzare in questo tempio in cui, in tempi diversi e con diversi accenti, uomini credenti intesero onorare l’unico Padre di Tutti.

Foto: Interno di una sinagoga medioevale. Miniatura dal manoscritto ‘Haggadah di Pesach’ di Saraievo (Museo Nazionale di Bosnia e Erzegovina, Saraievo).Previously a Synagogue then a Church and now a Museum: the new Jewish section of the Diocesan Museum (Archdiocese of Trani, Baletta and Bisceglie) has an architectural and religious history that goes from medieval times the eighteenth century.

Trani is honored to have as patron S. Nicola Pellegrino, a young ascetic originally from Greece; he passed away in Trani in 1094. He costantly invoked Kyrie eleison, “O Lord, have marcy!”. It is told that whilst participating in a religious procession in Otranto S. Nicola Pellegrino saw an elderly Jew. He approached him and addressed him with affectionate appraisal, thus causing spite and suspicion amongst the viewers.

This episode of exceptional humanity and theological meaning is narrated in the Acta Sanctorum: “During a penitetial procession in Otranto, the saint was participating whilst singing with the others Kyrie eleison. Has he encountered an elderly Jew he bowed before him and uttered «Hail, my brother and Sir. You and I are moulded out of the same clay by the one and only Creator»”.

Then he embraced him. The Christians who were witnesses cried: “Look, he honours and salutes the Jews!”.

The message of the young ascetic enlichtens and brings meaning to the project that we intended to accomplish in this building, in which, in various times and with various accents and languages, man of faith meant to praise the only Father of all.

Photo: Interior of a medieval synagogue.
Miniature from the manuscript ‘ Haggadah of Pesach’, Sarajevo (National Museum of Bosnia and Herzegovina, Sarajevo).