Autore /Ambito | bottega pugliese |
Datazione | statua seconda metà del XVI secolo.; base XVIII secolo |
Materia/Tecnica | legno; intaglio, pittura |
Misure | 143 cm |
Iscrizioni | “Sumpribus suis Clericus Antonius Maria Santoro de Barulo A.D. 1788” |
Provenienza | monastero di santa Chiara |
Descrizione | Questa statua lignea, di ambito pugliese, risale probabilmente alla seconda metà del XVI secolo. La statua poggia su una base ridipinta in epoca recente lungo cui corre la seguente scritta “Sumpribus suis Clericus Antonius Maria Santoro de Barulo A.D. 1788” ma base e statua non sono coeve. La Madonna ha i capelli raccolti, un viso caratterizzato dalle rosse gote, indossa un abito rosso decorato con uno scialle, la cintola e i polsini beige decorati color oro; è avvolta in un mantello azzurro e tiene con la mano sinistra il Bambino e con la destra la tortora. A conferire movimento al manufatto contribuiscono i piedi discostati l’uno dall’altro e il mantello che avvolge la figura con naturalezza. Probabilmente questa statua originariamente era conservata nel convento di Santa Chiara assieme ad un dipinto con la stessa iconografia attualmente conservato presso la locale chiesa di San Benedetto. Risulta difficile datare il manufatto poiché durante il restauro è stato fortemente ridipinto – si veda ad esempio il mantello – tuttavia la sua realizzazione potrebbe essere precedente alla data posta sulla base. È possibile confrontare la statua della Cattedrale di Barletta con una Madonna col Bambino custodita nella chiesa della Santissima Annunziata di Albano di Lucania (Potenza) datata al 1521 circa. |