Autore /Ambito | ambito pugliese |
Datazione | XIX secolo |
Materia/Tecnica | cartapesta dipinta |
Misure | 157 cm |
Provenienza | chiesa di san Michele |
Descrizione | La statua rappresenta l’Immacolata Concezione, nella tipica raffigurazione iconografica: la Vergine con il capo velato è in piedi, avvolta da un ricco mantello azzurro orlato da un bordo dorato e appoggiato sul braccio sinistro che tende verso il petto, mentre quello destro sporge verso l’esterno in segno di accoglienza. La gamba sinistra è colta in un lento incedere, mentre la mezzaluna sotto i suoi piedi, coperti dal lungo abito, è posta sopra una grande nuvola su cui sono applicate quattro teste d’angelo alate rese con vivaci sfumature policrome. Manca la presenza del serpente simbolo del demonio schiacciato dalla Vergine. L’intera statua è posta su un basamento con tre scanalature dipinte in finto marmo. La scultura presenta una discreta resa dei volumi, i panneggi della veste decorata con piccoli fiori e del mantello appaiono abbastanza disinvolti, mentre più rigida e innaturale è la resa delle braccia. La statua ha subìto sicuramente delle ridipinture e un massiccio intervento di restauro; non mancano aggiunte come il bordo dorato del mantello che dal confronto con la documentazione fotografica d’archivio risulta assente negli anni ‘80/’90 del secolo scorso, come anche il totale rifacimento del basamento. L’opera si inserisce nella produzione statuaria in cartapesta molto diffusa in ambito meridionale e si potrebbe collocare agli inizi del XIX secolo. L’uso della cartapesta si diffonde in Puglia soprattutto in area leccese dove si consolida una tradizione di alto livello artistico; espressione di una committenza devozionale, essa si inserisce in un ambito più popolare rispetto alla statuaria lignea o marmorea più aulica e colta, anche se in molti casi non priva di una sua importante valenza artistica. |