Autore /Ambito | oreficeria napoletana |
Datazione | seconda metà del XVIII secolo |
Materia/Tecnica | argento e argento dorato, a fusione, sbalzato |
Misure | 26 cm |
Marchi e stemmi | la corona di NAP, quest’ultima illeggibile |
Provenienza | chiesa di santa Maria di Nazareth |
Descrizione | Questo calice del 1700 è quasi privo di decorazioni, tuttavia la sinuosità del nodo piriforme e l’eleganza della forma ne fanno un manufatto di particolare pregio. Sulla base del calice, oltre al punzone di cui è visibile solo la corona che sormonta il NAP, è finemente inciso lo stemma vescovile di Mons. Pasquale Maria Mastrilli, arcivescovo di Nazareth dal 1769. Gli eccellentissimi e reverendissimi vescovi timbrano lo scudo accollato ad una croce astile semplice d’oro, trifogliata, posta in palo, con il cappello, i cordoni e le nappe di verde. I fiocchi, in numero di dodici, sono disposti sei per parte, in tre ordini di 1,2,3. Lo scudo trinciato accoglie un lambello e un leone rampante. L’unico ornamento del calice è costituito da costolature che lo attraversano dalla base alla coppa; su quest’ultima un cordone di volute contrapposte termina la decorazione del calice . Il manufatto è di argento ad esclusione della parte terminale della coppa realizzata in argento dorato e priva di decori. Tre calici conservati presso la Cattedrale di Bisceglie sono stilisticamente pressoché identici e databili allo stesso periodo; infatti su due calici sono riscontrabili due punzoni rispettivamente del 1776 e del 1787. Questo calice proviene dalla chiesa di Santa Maria di Nazareth, come anche altre suppellettili sacre esposte nello stesso museo. |