Brocca e bacile

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Autore /Ambito brocca: Girolamo Francescoli
Datazione brocca: metà del XVIII secolo; bacile: prima metà del XIX secolo (datato 1830)
Materia/Tecnica argento
Misure Brocca cm 27,4 ; bacile cm 7,4
Marchi e stemmi sul manico della brocca e sulla base le iniziali «GF»
Iscrizioni sul fondo del bacile “S. Maria de Sterpeto Deputazione 1830”
Provenienza cattedrale di santa Maria Maggiore
Descrizione Il servizio di lavabo è usato per le abluzioni liturgiche pontificali ma la formazione del servizio inteso come oggetti pertinenti e con medesima decorazione, fu molto tarda rispetto all’uso. L’utilizzo del bacile risale al IV sec. e aveva la funzione di raccogliere l’acqua versata sulle mani del celebrante durante la cerimonia dell’abluzione; ad esso, a partire dal XVI sec. venne accompagnata una brocca caratterizzata da forma ad anfora e prevedeva anche l’inserto di decorazioni. Nel caso della brocca e bacile della Cattedrale di Barletta siamo in presenza di due oggetti non pertinenti; infatti sull’elegante manico della brocca e sulla base c’è un punzone con le iniziali «GF» (Francescoli Girolamo), argentiere attivo a Roma nella seconda metà del XVIII sec.; mentre il bacile è stato realizzato nel 1830, come conferma l’ iscrizione sul fondo del bacile “S. Maria de Sterpeto Deputazione 1830”, e presenta anche il punzone, illeggibile. Un bacile identico è conservato a Bisceglie e reca la firma di F. Chirchiano, argentiere attivo a Napoli nella prima metà dell’Ottocento, dunque non è da escludersi che lo stesso artigiano abbia potuto realizzare anche l’esemplare conservato a Barletta. Lineare ed essenziale nelle sue forme, la brocca è decorata alla base con un motivo a palmette, stesso decoro si ripete in miniatura nel punto in cui si congiungono base e fusto; il nodo ha una decorazione geometrica, la parte inferiore del corpo è godronata, più su una fascia orizzontale decorata con striature e al centro una teoria di losanghe. Il manico è a voluta con elementi vegetali nella parte superiore. Il bacile, con cavo centrale molto profondo e lucidato a specchio, possiede una piccola tesa finemente lavorata mediante tornitura con motivo decorativo a palmette.