MESSAGGIO DELL’ARCIVESCOVO PER LA GIORNATA MONDIALE DEL TURISMO  

In diocesi per la Giornata del Creato momento di preghiera interreligioso e visita al Parco Archeologico S. Geffa in Trani.  Il link per l'iscrizione

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MESSAGGIO DELL’ARCIVESCOVO PER LA GIORNATA MONDIALE DEL TURISMO

In diocesi per la Giornata del Creato momento di preghiera interreligioso e visita al Parco Archeologico S. Geffa in Trani. 

 

Prot. 329-24-C3 Messaggio Giornata Mondiale del Turismo

Lettera agli operatori turistici

Il 27 settembre la Giornata Mondiale del Turismo e, in diocesi, nella stessa data la Giornata del Creato. Una coincidenza virtuosa che vede all’opera tre uffici diocesani (Pastorale del tempo libero, turismo, sport e pellegrinaggi Problemi sociali e lavoro, giustizia e pace, salvaguardia del creato –  Ecumenismo e dialogo interreligioso) nel coniugare nello stile sinodale quanto l’Arcivescovo scrive nel suo messaggio di cui si porge il testo integrale:

«Carissime e Carissimi,

il prossimo 27 settembre si celebra la 45′ Giornata Mondiale del Turismo che ha come terna il binomio “Turismo e Pace”. Il link per l’iscrizione

In un periodo in cui diversi fattori limitano i rapporti interpersonali, la pastorale del turismo ha il compito di promuovere una “cultura dell’incontro” che sia coniugata con l’impegno per la fratellanza.

“L’incontro” è strumento di dialogo e di reciproca conoscenza; è fonte di rispetto e di riconoscimento della dignità altrui; è premessa indispensabile per costruire legami duraturi ed alimentare quel senso di fraternità che tutti accomuna.

È la medesima esperienza che, come Chiesa diocesana, stiamo rilanciando attraverso il cammino Sinodale in tutti gli ambiti pastorali, e che non può escludere nel nostro specifico il turismo religioso con il conseguente scambio culturale tra i popoli che può diventare impegno per la pace.

Pertanto, operatori turistici e visitatori possono costruire quella rete di “messaggeri di pace” che può essere determinante nel recupero e nella pacificazione dei rapporti interpersonali, vivendo il viaggio come: «un’adeguata e autentica apertura al mondo (…) con la capacità di aprirsi al vicino, in una famiglia di nazioni» (Papa Francesco, Fratelli tutti, 151).

Non si deve dimenticare che il settore del turismo vive delle difficoltà dovute alla mancanza di sicurezza nelle zone di guerra, di conseguenza l’assenza di turisti genera povertà in quelle popolazioni in cui questo settore era una forma di sostentamento fondamentale, insieme a sentimenti di timore e sconforto sull’avvenire.

La “via della bellezza”, che caratterizza queste mete che custodiscono la ricchezza della nostra fede e della nostra storia, non deve essere oscurata dalla violenza e dalla distruzione dei conflitti, ma deve essere sostenuta dalla speranza «come desiderio e attesa del bene, pur non sapendo che cosa il domani porterà con sé» (Papa Francesco, Spes non confundit, 1).

Un grazie a voi operatori turistici che operate nella nostra Diocesi e un invito a lavorare insieme, in rete, perché il nostro patrimonio storico, culturale e artistico, veicolato dalla vostra professionalità e dalla personale testimonianza di fede, possa lasciare nel bagaglio dei visitatori un concreto impegno per la pace animato dalla virtù della speranza».

 

Don Mauro Camero, direttore dell’Ufficio per la pastorale del tempo libero, turismo, sport e pellegrinaggi, in una lettera agli operatori turistici della diocesi, nel chiarire il senso e il significato della Giornata diocesana del Creato, e li invita, unitamente alle persone che volessero prendervi parte, al Parco archeologico di S. Geffa in Trani, per le 17.30:

« Carissimi, la Vostra presenza in diocesi è una grande risorsa perché con il vostro lavoro di guide, valorizzate e fate conoscere il patrimonio naturale, storico, artistico, culturale del nostro territorio e della Chiesa locale ai tanti visitatori che giungono nelle nostre città.

In tanti di voi che ho avuto la possibilità di conoscere ho riscontrato professionalità, entusiasmo e passione, ingredienti che fanno certamente la differenza.

Vi scrivo perché è volontà dell’Arcivescovo e di questo ufficio di pastorale del turismo, nello spirito del cammino Sinodale che stiamo vivendo, creare momenti di condivisione sul “turismo religioso”, che ci deve vedere partner alleati per non svilire le finalità e le opportunità legate a questo ambito pastorale, in relazione ad un approccio alla fede attraverso “la via della bellezza”.

Da diversi anni l’Arcivescovo, in occasione della Giornata Mondiale del Turismo, che si celebra il 27 settembre, indirizza agli operatori turistici un messaggio, tenendo presente le indicazioni del Dicastero per l’Evangelizzazione, e l’Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite.

Quest’anno il tema scelto è “Turismo e pace”, scelta quanto mai opportuna considerando il contesto travagliato che stiamo vivendo, che certamente ferisce il turismo, ma ci impegna tutti ad un impegno concreto per la pace.

Coincidendo quest’anno la Giornata Mondiale del Turismo e la Giornata Diocesana del Creato, abbiamo ritenuto opportuno unirci all’Ufficio problemi sociali e lavoro, giustizia e pace, salvaguardia del creato e all’Ufficio per l’Ecumenismo e il dialogo Interreligioso, per vivere insieme, venerdì 27 settembre c.a., alle ore 17:30, presso il Parco archeologico S. Geffa in Trani, un momento di Preghiera Interreligioso, presieduto dall’Arcivescovo e la visita al sito.

Il creato insieme ad altre ricchezze del territorio, costituisce il primo testimone della “via della bellezza”; come una sorta di scrigno prezioso che pone il turista difronte alla grandezza e alla sapienza dell’Artista primordiale.

Siamo, pertanto, tutti consapevoli di quanto sia importante salvaguardare e custodire questo “scrigno” perché possa essere consegnato anche alle future generazioni.

Questo incontro può essere l’occasione per conoscerci e poi in seguito avviare un lavoro di condivisione sulle criticità che riscontrate e sulle possibilità non ancora sviluppate circa il “turismo religioso in diocesi”, dal vostro prezioso osservatorio.

Certo della Vostra presenza, Vi invito ad iscrivervi all’evento attraverso il modulo allegato, e Vi saluto cordialmente».

Foto Vatican Media/Sir

 

LINK PER L’ISCRIZIONE