LA “VIA DELLA BELLEZZA”

Il messaggio dell’Arcivescovo in occasione della 44a Giornata Mondiale del Turismo

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Carissimi,

in occasione della 44a Giornata Mondiale del Turismo, che celebriamo il prossimo 27 settembre c.a., avente come tema: “Turismo e investimenti verdi”; desidero ringraziare e incoraggiare tutti gli operatori del turismo che operano nel territorio della nostra Arcidiocesi, che sono una “risorsa importante” per la professionalità e la passione con cui introducono i turisti nella “via della bellezza”, costituita dal patrimonio naturale, artistico e culturale delle nostre città.

Questo patrimonio racconta anche le nostre radici cristiane, diventando opportunità per provocare e promuovere la crescita spirituale dei nostri ospiti, che attraverso l’incontro delle esperienze di fede vissute dalle nostre comunità cristiane e l’accoglienza familiare, può trasformare il tempo della vacanza in occasione per riscoprire la bontà della fede, la forza della carità e la certezza della speranza.

La celebrazione di questa giornata è un invito ad incoraggiare “investimenti sostenibili”, come lo stesso Papa Francesco afferma nell’Enciclica Laudato si, al n. 26. Favorire gli investimenti sostenibili è anche una testimonianza di fede che si fa forte del rispetto per la natura, creata e affidataci da Dio. L’attenzione per il creato e la sua salvaguardia appartiene al messaggio biblico; infatti nelle prime pagine della Sacra Scrittura si evidenzia come l’azione creatrice di Dio è espressione del suo amore che si diffonde e intende raggiungere il culmine coinvolgendo l’uomo e la donna nella stesso progetto (cf. Genesi 1,27-29).

Questa attenzione al creato permette ai cristiani di promuovere anche una forma di “economia sostenibile” che non ha come obiettivo la massimizzazione del profitto che porta spesso alla violenza nei confronti della natura, con forti ripercussioni sulla dignità della persona. In questo percorso, la politica deve sostenere con convinzione e fiducia i progetti che mirano al bene di tutti e che accrescono la qualità della vita, in particolare delle persone che appartengono alle fasce sociali più deboli.

Gli investimenti non devono però mirare solo al turismo di massa con la possibile perdita di identità culturale e religiosa. Al contrario mentre si concentrano gli investimenti sulle infrastrutture si deve promuovere la dignità di tutti i lavoratori del settore turistico, così da contribuire ad aumentare la qualità del loro lavoro e del turismo stesso.

La “via della bellezza” è parte integrante della nostra missione di annunciare il Vangelo, per questo la Chiesa ha sempre riconosciuto e sostenuto il valore e l’importanza dell’arte, della cultura e della loro salvaguardia.

In questa ottica promuovere un “turismo responsabile” che salvaguardi la “casa comune” nella quale tutti abitiamo può diventare una provocazione per assumere comportamenti e stili di vita più rispettosi della persona e dell’ambiente nella prospettiva di quella “ecologia integrale” a cui continuamente Papa Francesco ci richiama. Si pensi alle tante opportunità per riscoprire una vacanza differente, più solidale e meno consumistica; più rispettosa della natura e capace di contemplare la bellezza nelle sue plurime espressioni, per giungere anche a scoprire Colui che in quella bellezza del creato si riflette con il Suo amore e che tanti artisti con il proprio intelletto e talento hanno cercato di cogliere e raccontare. Questo inestimabile patrimonio dell’umanità, presente anche nel nostro territorio, diventa continuamente meta di turisti, e tutti abbiamo la responsabilità di conservarlo e promuoverlo.

 

Trani, 15 settembre 2023

+  Mons. Leonardo D’Ascenzo