Questa mattina Papa Francesco ha ricevuto in udienza il Cardinale Marcello Semeraro, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, autorizzando tra l’altro la promulgazione del Decreto riguardante le virtù eroiche del Servo di Dio Giuseppe Maria Leone, nato a Trinitapoli, sacerdote professo della Congregazione del Santissimo Redentore.
Di seguito la lettera alla comunità diocesana con cui l’Arcivescovo mons. Leonardo D’Ascenzo, annuncia la promulgazione del Decreto della Santa Sede
«Carissimi Fratelli e Sorelle,
con grande gioia, vi annuncio che il Santo Padre, il 18 dicembre 2024, ha autorizzato la Promulgazione del Decreto sull’eroicità delle virtù del Servo di Dio Padre Giuseppe Maria Leone (1829-1902) così che diventi Venerabile avendo esercitato in grado “eroico” le virtù cristiane.
Padre Leone, originario di Trinitapoli, è religioso della Congregazione del Santissimo Redentore e discepolo di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori. Il lungo lavoro condotto dalla Postulazione generale dei Padri Redentoristi, e dalla Vice Postulazione, ha permesso di riconoscere la sua testimonianza verace nella sequela Christi e l’infaticabile impegno missionario di evangelizzazione.
Questo è un momento di grazia per tutta l’Arcidiocesi, in cui Padre Leone si è formato presso il Seminario diocesano. La città di Trinitapoli custodisce la memoria della sua santità così come in molti luoghi visitati tra il 1865 e il 1880 lasciando un segno indelebile nel cuore dei vescovi, sacerdoti, religiosi e religiose e ti tanti laici da lui guidati con paterna dedizione.
La sua Venerabilità costituisce un dono anche per la Chiesa campana che ha sperimentato la santità di Padre Leone attraverso la sua predicazione, i suoi scritti, l’incontro con molteplici Istituti religiosi delle province di Salerno e Napoli. In modo particolare, con la sua vicinanza ai semplici e ai bisognosi di Angri, Salerno, Napoli, e agli ammalati dell’Ospedale degli incurabili di Regina Coeli.
È evento di grazia per la Congregazione dei Padri Redentoristi, di cui Padre Leone era figlio e da lui sempre amata, dal momento del suo ingresso in noviziato, fino alla sua morte, senza tralasciare il periodo buio della soppressione degli ordini Religiosi a causa dei moti rivoluzionari di fine ‘800. Autentico discepolo di Sant’Alfonso, Padre Leone ha incarnato in sé gli ideali della sua famiglia religiosa, impegnandosi, malgrado la sua gracile costituzione, alla diffusione del Vangelo verso il popolo santo di Dio, in particolare attraverso le missioni popolari e la pubblicazione di scritti di spiritualità.
Eleviamo tutti insieme il nostro ringraziamento profondo al Signore per questa grande testimonianza di santità che in Padre Leone ci ha consegnato come esempio di virtù e di vita evangelica.
Eleviamo altresì la nostra preghiera alla Vergine Maria che Padre Maria Giuseppe ha sempre amato e nelle cui mani ha riposto la propria vocazione.
Invochiamo la benedizione del Signore per intercessione di Padre Giuseppe Maria Leone, perché possa continuare a manifestare in questo suo discepolo la sua protezione e possa concedere quanto prima la sua beatificazione.
Con la presente, invito tutti i sacerdoti a comunicare ai fedeli, durante le SS. Messe di domenica 22 dicembre quanto comunicato su Padre Giuseppe Maria Leone, benedicendo e ringraziando il Signore».
La lettera dell’Arcivescovo
Prot. 436-24-C3 – P. G. M. LEONE Venerabile