dallo Statuto della Curia Diocesana
Art. 44 – Servizio Diocesano di Pastorale Giovanile
§ 1. All’interno dell’Ufficio Famiglia e Vita opera il Servizio Diocesano di Pastorale Giovanile che ha il compito di promuovere la pastorale per il mondo giovanile. È diretto da un
Responsabile, nominato dall’Arcivescovo.
In particolare:
a) analizza i fenomeni, sempre più complessi, nei quali si manifesta la contemporanea
realtà dei giovani;
b) coordina le associazioni, i gruppi e i movimenti ecclesiali operanti tra i giovani;
c) progetta nuovi itinerari formativi e promuove nuove iniziative, collaborando con gli
istituti Religiosi della Diocesi, al fine di educare cristianamente la gioventù (cfr. Costituzioni, 83);
d) studia e progetta itinerari ed esperienze di pastorale giovanile secondo gli orientamenti del Piano Pastorale Diocesano (cfr. Costituzioni, 83);
e) promuove e anima le manifestazioni e iniziative di spiritualità e di pastorale giovanile diocesane, nazionali e mondiali;
f) collabora col Centro Diocesano Vocazioni.
§ 2. Per tutti questi compiti il Responsabile si avvale della Consulta per la Pastorale Giovanile con statuto proprio, composta dai rappresentanti delle zone pastorali e delle diverse
associazioni e movimenti presenti nella Diocesi.
§ 3. Il Servizio si occupa della promozione e del coordinamento degli oratori parrocchiali
sotto il profilo organizzativo e pastorale, secondo gli orientamenti della CEI e del Piano
Pastorale Diocesano (cfr. Costituzioni, 89).
In particolare:
a) promuove la cultura dell’oratorio nella comunità diocesana e la sua valorizzazione
quale luogo primario dell’impegno educativo delle parrocchie;
b) elabora proposte e progetti per la realizzazione dell’oratorio in ogni parrocchia;
c) sostiene le parrocchie nell’organizzazione e animazione degli oratori e le assiste
nell’elaborazione di progetti e richieste di contributi;
d) cura la formazione degli animatori degli oratori;
e) mantiene rapporti di collaborazione con le Istituzioni per quanto riguarda le iniziative di sostegno e di promozione degli oratori.