I VESCOVI PUGLIESI ESPRIMONO SOLIDARIETÀ A “LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO”

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Oggi, 8 maggio 2020, I Vescovi delle diocesi di Puglia hanno diramato una nota con cui esprimono la solidarietà nei confronti del quotidiano “La Gazzetta del Mezzogiorno”, di cui si porge il testo integrale.

«I Vescovi delle Diocesi pugliesi esprimono la propria preoccupazione per la situazione critica che sta vivendo la storica testata de La Gazzetta del Mezzogiorno; allo stesso tempo manifestano solidarietà ai suoi giornalisti e lavoratori, che vedono messo a rischio il loro impegno professionale, portato avanti negli ultimi tempi con particolare spirito di abnegazione e sacrificio.

Essi guardano a La Gazzetta come ad un’autorevole voce del meridione d’Italia; con la sua chiusura verrebbe a mancare, in modo particolare per la Puglia e la Basilicata, una testata giornalistica significativa che fornisce informazione e dà espressione alla cultura e all’analisi sociale del nostro territorio.

I Vescovi di Puglia auspicano che si giunga quanto prima ad una soluzione che non solo salvaguardi i numerosi posti di lavoro messi a repentaglio dalla chiusura della testata, ma che essa possa continuare ad assicurare un servizio alla società civile del Mezzogiorno e dell’intero Paese. Auspicano altresì che le forze politiche ed economiche del nostro territorio, possano farsi carico del suo rilancio, perché investire in cultura è quanto mai necessario per la nostra terra.

Nel momento storico attuale va riconosciuto a La Gazzetta e a tutti gli operatori della comunicazione, il merito di aver svolto un prezioso servizio alla collettività, attraverso un’informazione corretta e affidabile che ha aiutato i lettori a comprendere la delicatezza del tempo presente. Lo stesso papa Francesco, il 6 maggio scorso, ha invitato alla preghiera per tutti coloro che si occupano dell’informazione, dicendo: “Preghiamo per gli uomini e le donne che lavorano nei mezzi di comunicazione… Che il Signore li aiuti in questo lavoro di trasmissione, sempre, della verità”.

Alla nostra solidarietà si unisce perciò anche la preghiera per queste nobili finalità».