Ass. Orizzonti, quando il bene è gratuito. Focus su una realtà associativa locale a sostegno dei più bisognosi

Focus su una realtà associativa locale a sostegno dei più bisognosi.

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Cercare, ascoltare, accogliere, donare. Quattro verbi che letti così potrebbero non avere alcun senso, o forse sì. In un’era in cui tutto ci è dovuto o concesso; in un’era del benessere spesso ci si dimentica di chi il “benessere” non lo conosce o l’ha perso. Stiamo parlando soprattutto di quella gente che con molta dignità, nonostante le tante difficoltà, chiede o ha bisogno di aiuto per sopravvivere. A provare a far fronte a queste esigenze della popolazione residente nella provincia Bat, c’è un’associazione di Trani che dal 2008 opera in tal senso.

 

Un argomento molto delicato, tanto quanto il lavoro che un gruppo di volontari ormai da 14 anni presta al servizio del prossimo. Stiamo parlando dell’associazione tranese no profit “Orizzonti” ed in particolare oggi vi vogliamo raccontare la testimonianza di Antonio Azzollini, uno dei fondatori.

 

Con lui anche Gioacchino e Gabriele, due tra le tante colonne che sorreggono quello che nel corso degli anni è diventato il punto di ascolto, riferimento e sostegno per chi ha necessità, per chi ha quel bisogno di sopravvivenza, talvolta dimenticato da molti. Famiglie con gravi problemi, senza tetto, ex detenuti questi alcuni dei beneficiari frutto dell’intervento di quelli che definiremmo “gli angeli del sorriso”.

 

Con occhi ancora commossi come se fosse il primo giorno di operato, Antonio ci racconta di come è nata l’idea di creare un punto di riferimento per i meno abbienti; di come nel corso degli anni il progetto “orizzonti” è cresciuto.

 

Focus poi sulle necessità della popolazione locale e di quella che sarà la prossima raccolta alimentare in sei poli cardine della provincia BAT: Trani, Andria, Corato, Bisceglie, Ruvo, Barletta con 23 punti vendita del gruppo Megamark coinvolti in questa iniziativa solidale.

 

Cosa occorre oggi? Forza di volontà, spirito di iniziativa e tanti giovani. Si, perché oltre alle centinaia di volontari che collaborano con questa associazione, i giovani diventano cuore pulsante anche come esempio: amare è sinonimo di donare e un giovane non lo può dimenticare.

 

Di seguito il nostro contributo video.       

 

Stefano Patimo