AI, opportunità o pericoli? Focus sul lavoro del giornalista in termini di intelligenza artificiale e come usarla con criterio. Il video
Opportunità o pericolo? C’è una linea sottile fra star fermi e subire. Cosa pensi di fare, da che parte vuoi stare? Avrebbe detto Ligabue in una delle sue più note canzoni. Ed è proprio di questo, come scelta da fare ed altro, che il 20 febbraio presso la sala conferenze di Palazzo Broquier di #trani si è parlato mettendo un focus sull’intelligenza artificiale e sui nuovi algoritmi ad essa legati con una menzione approfondita su quello che è il pensiero del Papa in merito a questo argomento.
Ad introdurre il dibattito, accreditato dall’ordine dei giornalisti di Bari come corso di formazione in collaborazione con la Arcidiocesi di Trani Barletta Bisceglie e il mensile diocesano In Comunione, il Prof. Riccardo Losappio direttore dello stesso giornale, l’intervento di S. E. Mons. Leonardo D’Ascenzo su quanto detto dal Santo Padre e la relazione di Don Davide Imeneo esperto in materia, giornalista e responsabile dell’Avvenire di Calabria.
Opportunità, nuova tecnologia AI e bisogni legati alla professione di giornalista, ma non solo a connotare una conferenza sul tema “intelligenza artificiale, dalla riflessione del #papa a casi concreti” di fronte ad un nutrito gruppo di uditori che hanno potuto apprendere e disquisire di quanto sino ad oggi è stato fatto da chi sta lanciando quella che potremmo definire il “nuovo umanoide”.
Applicazioni intelligenti come opportunità, ma anche “pericoli” dietro l’angolo se questo fenomeno diventasse incontrollato a tal punto da non soddisfare più l’uomo come fruitore, ma l’uomo come imprenditore opulento; la regolamentazione come bilancia di riferimento e poi un obiettivo importante come sottolineato dal vescovo D’Ascenzo richiamando il pensiero di #PapaFrancesco: “Che sia uno strumento per aiutare e non dividere, per la pace e non la guerra, qualsiasi essa sia”.