CORATO. GIUBILEO SACERDOTALE PER DON LUIGI DE PALMA
Fu ordinato presbitero il 3 luglio 1971.
Si prodigò per portare a Corato Madre Teresa di Calcutta.
Domenica 4 luglio 2021, a Corato, nella Parrocchia Maria SS. Incoronata, alle 11.30, durante un solenne concelebrazione presieduta dall’Arcivescovo Mons. Leonardo D’Ascenzo, Mons. Luigi De Palma renderà il suo grazie al Signore per i cinquanta anni di ordinazione presbiterale.
Alla domanda di tratteggiare in sintesi gli anni di ministero sacerdotale, Don Luigi si è così espresso:
«Il primo pensiero che mi colpì profondamente e che mi ha sempre accompagnato nella mia vita è ricordare che l’Arcivescovo Mons. Addazi, domenicano, mi disse che voleva ordinarmi sacerdote il 3 Luglio 1971, alle ore 9.30, nella mia Parrocchia di San Domenico a Corato. Con tutta sincerità, la meraviglia dei miei amici di seminario che venivano anche da Lecce fu che l’orario 9.30 sembrò un orario un pò scomodo perché era un po’ presto…
Abbiamo detto il nostro ‘Sì’, ma la notizia che sorprese tutti fu che il vescovo Addazi il 3 Luglio alle 9.30 mi ordinò sacerdote e alle ore 12 lasciava la diocesi per ritirarsi in un convento domenicano.
Dopo la mia ordinazione, Mons. Carata, successore di Mons. Addazi mi chiese di offrire il mio servizio sacerdotale come Vicerettore presso il seminario minore di Molfetta, perché essendoci pochi seminaristi a Bisceglie, si unirono ai pochi seminaristi di Molfetta.
Dopo 3 anni, nel settembre del 1974, il Vescovo mi chiese di lasciare il seminario e mi diede l’incarico di Viceparroco nella Chiesa Matrice di Corato. In questa Parrocchia ho prestato il mio servizio dal settembre 1974 al 25 Marzo 1975.
Il 25 marzo del 1975 accadde un avvenimento tragico: il carissimo Don Ciccio Tattoli, parroco della Sacra Famiglia di Corato insieme a Don Peppino Altieri, viceparroco, mentre si recavano a Bari morirono in un incidente stradale.
Il giorno dopo, il 26 marzo 1975, il Vescovo mi chiamò e mi chiese di andare nella Parrocchia Sacra Famiglia di Corato. Per me fu una esperienza molto dura perché dal centro del paese, venivo trasferito nella zona più povera di Corato, in una Parrocchia circondata da suppenne e baracche; dove vivevano tante famiglie nella povertà più grande.
Dopo alcuni anni, mi permisi di bussare al cuore meraviglioso di Madre Teresa di Calcutta che venne a Corato e quando vide la grande povertà in cui mi trovavo, mi lasciò sei suore che mi aiutarono per un anno. Sono rimasto alla Sacra Famiglia fino al mese di agosto del 1997.
Dal 1 settembre 1997 il vescovo mi chiese di trasferirmi nella Parrocchia centrale di Corato: la Parrocchia Maria SS Incoronata.
Non nascondo la mia sofferenza nel dover lasciare la Sacra Famiglia.
Anche nella Parrocchia Incoronata per tanti anni ho donato la mia gioia sacerdotale, il mio impegno di Pastore, con l’aiuto di validi collaboratori l’ho trasformata in una Chiesa piena di tanta luce; ridonando luce alla Trifora che era stata murata e realizzando un nuovo Presbiterio. Mi sono ritrovato subito con la presenza di tanta gente, di tanti bambini, di tanti giovani e adulti.
L’ultimo pensiero che voglio mettere in luce è stato il mio amore per gli ammalati, per l’Unitalsi e per Lourdes.
L’11 Settembre del 2006 durante il Pellegrinaggio Nazionale dell’Unitalsi ho ricevuto l’onore di essere inserito nel gruppo dei Sacerdoti Cappellani di Onore di Lourdes.
Signore, sento la gioia di dirti GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE, per questi anni di sacerdozio che mi hai donato, pieni di tanto fervore e di tanta gioia.
Continuerò ad amarti sempre di più e a donare la mia gioia sacerdotale ai fedeli che mi saranno vicini».