LA CARITAS DI BISCEGLIE “PULLULA DI BAMBINI”
E’ accaduto giovedì 1 giugno: dalle 16.30 alle 18.30 un centinaio di bambini della scuola elementare “Caputi” (Cittadella e sue succursali), dalla prima alla quinta, hanno completato in Caritas un percorso interessantissimo: “Progetto Service Learning: Economia Amica” coordinato dalle insegnanti Angela Valente e Anna Ricchiuti.
La visita alle varie strutture/servizi della Caritas rappresentava il coronamento attivo del Progetto articolato in aspetti teorici e pratici miranti a far acquisire conoscenze e competenze varie.
Con laboratori extracurricolari i bambini hanno ascoltato informazioni sulla corretta alimentazione e sulla lotta allo spreco, in collaborazione col Rotary Bisceglie; si sono cimentati con un annoso problema ambientale pulendo un tratto di spiaggia, in collaborazione con Legambiente Bisceglie; hanno manipolato oggetti ritrovati sulle spiagge costruendo nuovi giochi (ad esempio una dama con riciclo dei tappi di bottiglia raccolti); infine sono stati messi di fronte a reali gesti di solidarietà con la visita al centro cittadino Caritas e le interviste ai volontari che lavorano presso “RecuperiAmoci”, l’ Emporio eco-solidale, la Sartoria “Storie&stoffe” e “Casa Barbiana” che offre ospitalità a chi non ha casa.
«Per diventare cittadini responsabili, gli alunni devono acquisire e testimoniare la competenza di cittadinanza e applicarla ai bisogni della comunità “al di fuori dell’ aula ”: così si sviluppano comportamenti responsabili volti alla cultura del dono, del servizio, della solidarietà verso gli altri»: è quanto prevedeva il Progetto e le docenti che hanno seguito tutto il percorso possono ritenersi soddisfatte di aver raggiunto tali obiettivi. Lo dimostrano quanto è stato scritto a conclusione del lavoro da alcuni alunni di cui si riportano alcune delle frasi più significative:
«Ogni incontro ha lasciato in me un segno», «Noi bambini mangiamo molto cibo spazzatura e non vogliamo ascoltare i consigli delle mamme», «Sto incominciando a gustare nuove pietanze», «Esistono milioni di persone senza cibo, acqua, casa, gas e luce: questo non va bene», «Ho capito quanto sono fortunato a non trovarmi in situazione di bisogno e bisogna aiutare gli altri», «La cosa che mi ha toccato di più dell’esperienza fatta è la visita alla Caritas. Lì c’erano tante persone che aiutavano, altre che avevano bisogno di aiuto», «E bello vedere gente che si aiuta a vicenda», «Sono da apprezzare i volontari che fanno tutto questo lavoro e collaborano per aiutare tante famiglie», «Aiutare le persone fa bene a noi e a loro; aiutare il prossimo è la cosa più bella del mondo», «Visitare la Caritas è stato molto toccante: ho visto spirito di condivisione, solidarietà e carità: ogni persona era pronta ad aiutare il prossimo»
«Se questo è il risultato del Progetto”- ha commentato il coordinatore cittadino Caritas, Sergio Ruggieri – sicuramente sono state poste le basi per futuri cittadini solidali ed attenti che renderanno Bisceglie sempre migliore!».
Marisa Cioce