LA CARITAS DIOCESANA ADERISCE AL PROGETTO “A.PR.I. AGLI UCRAINI”
Accogliere, PRomuovere, PRoteggere, Integrare i profughi Ucraini in Italia. Risolutivi i fondi 8xmille alla Chiesa. E’ in via di svolgimento a Bisceglie
Il conflitto in atto in Ucraina sta provocando una grave crisi umanitaria con un esodo senza precedenti, dalla Seconda guerra mondiale, della popolazione coinvolta: in particolare donne, bambini e anziani che oltrepassano il confine del proprio Paese per trovare accoglienza altrove. Accogliere, proteggere, promuovere e integrare: sono i quattro verbi pronunciati da Papa Francesco nel Messaggio per la Giornata del Migrante del 2018 per affrontare il tema dei migranti e dei rifugiati. Un testo, quello del messaggio, ricco di proposte e azioni concrete su come attuare questo invito: “accogliere significa innanzitutto offrire a migranti e rifugiati possibilità più ampie di ingresso sicuro e legale nei paesi di destinazione”; “proteggere, si declina in una serie di azioni in difesa dei diritti e della dignità dei migranti e dei rifugiati, indipendentemente dal loro status migratorio”; “promuovere vuol dire adoperarsi affinché tutti i migranti e i rifugiati così come le comunità che li accolgono siano messi in condizione di realizzarsi come persone“; “integrare, si pone sul piano delle opportunità di arricchimento interculturale generate dalla presenza di migranti e rifugiati”.
L’iniziativa mira a supportare le singole Caritas diocesane nell’accoglienza dei profughi ucraini in Italia attraverso un contributo economico specificatamente destinato al sostegno: a) delle attività di accoglienza; b) delle iniziative di integrazione; c) dei percorsi di inclusione socio-economica dei beneficiari. È auspicabile che ai beneficiari accolti attraverso questo progetto sia garantito un accompagnamento costante attraverso “famiglie tutor” ed operatori diocesani in stretta collaborazione con gli uffici preposti di Caritas Italiana. L’ampliamento dell’intervento, dalle famiglie tutor a tutta la comunità, contribuisce alla diffusione e al rafforzamento di una cultura della corresponsabilità, con una ricaduta benefica su tutta la popolazione. In particolare, le Caritas diocesane dovranno garantire la realizzazione di iniziative di accoglienza, integrazione, inclusione socio economica.
Destinatari sono esclusivamente i profughi ucraini, non inseriti in altre modalità finanziate dallo Stato.
Si tratta di un progetto Caritas straordinario che è possibile realizzare in tutta Italia grazie ai fondi 8xmille alla Chiesa cattolica.
L’Arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie, con approvazione dell’Arcivescovo e per il tramite del delegato episcopale per la Caritas diac. Ruggiero Serafini, ha dato la propria adesione con la presentazione di una proposta progettuale dal costo di euro 28.000, ottenendo un finanziamento di euro 21.000 a cui è stato aggiunto un cofinanziamento diocesano di euro 7.000.
Il progetto, inaugurato a Bisceglie l’8 luglio, si concluderà il 30 settembre 2022, è in via di svolgimento attraverso il coinvolgimento della Cooperativa Sociale “Mi stai a cuore” che collabora ai fini della sua realizzazione con la Caritas diocesana; e si prefigge di promuovere di integrazione e di inclusione socio-economica a favore di 66 profughi ucraini, di cui 14 tra bambini e ragazzi. Il referente di esso è il diacono Sergio Ruggieri, responsabile della sezione biscegliese della Caritas diocesana.
Didascalia foto:
Il progetto Caritas inaugurato a Bisceglie l’8 luglio presso la Scuola Angela Di Bari, in Via di Vittorio 100, dove si svolge il Campus Estivo I Care