BARLETTA. I 25 ANNI DELLA PARROCCHIA SAN GIOVANNI APOSTOLO.
UNA CHIESA APERTA AL TERRITORIO
Fu istituita il 3 ottobre 1998 dall’Arcivescovo con la benedizione dell’Arcivescovo Mons. Carmelo Cassati. Domenica 9 ottobre, con una celebrazione eucaristica prevista alle 11.00, presieduta dall’Arcivescovo Mons. Leonardo D’Ascenzo, sarà avviato il cammino giubilare parrocchiale per il 25 anniversario della parrocchia.
Non sarà festa solo per la parrocchia per la comunità ecclesiale, ma “si può dire – precisa il parroco Don Rino Mastrodomenico – per l’intero quartiere, una volta circoscrizione Barberini ma oggi zona oltre via Delle Belle Arti, il quale nel suo nascere e crescere è stato accompagnato dalla comunità parrocchiale di San Giovanni Apostolo”.
Nell’anno si prevedono diverse iniziative di natura liturgica, culturale, sociale, ludica.
Un contributo rievocativo dei 25 anni passati sarà offerto dal numero speciale del giornale parrocchiale “L’Aquila”. Nell’editoriale, scritto alla maniera di preghiera, firmato da lui, Don Rino, parroco fondatore e guida in questi 25 anni, tra l’altro afferma: «Nel tuo volto misterioso, specchio dell’infinita misericordia di Dio, contemplo il volto dei miei confratelli sacerdoti di Barletta che, unanimi, desiderarono la mia presenza qui come parroco. Mi sentivo troppo giovane, appena trentenne, debole di fronte ad un’impresa così grande, il dubbio di non farcela era predominante. Ho riconosciuto il segno della tua fiducia e forza nei fratelli maggiori che mi hai messo accanto: mi hanno sempre sostenuto e incoraggiato. In modo particolare don Pino, vicario episcopale, che, con la sua generosità, mi accompagnò nella fase istitutiva della parrocchia; i miei carissimi fratelli don Luigi Filannino e don Angelo Dipasquale i quali mi rassicurarono: «accetta, ti sosteniamo e ti aiutiamo noi… abbi fiducia in Dio, l’opera è Sua e lui ti accompagnerà». Non mancano i suoi ringraziamenti ai vescovi che si sono succeduti, ai sacerdoti che hanno svolto il ruolo di vicario parrocchiale, oggi rivestito da Don Massimo Serio, e ai collaboratori, in particolare il diacono Giuseppe e alle suore di Gesù Buona Pastore, suor Gabriella e Suor Maddalena, nonché agli operatori pastorali e alle autorità civile e militari del territorio.