CORATO. UNA GIORNATA DEDICATA  AI DETENUTI

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In occasione del Giubileo che ha avuto inizio il 1º gennaio 2023 con l’apertura della “Porta Santa”, con cui si commemora il 50º Anniversario dell’apertura al culto del Santuario “Madonna delle Grazie” di Corato, intitolato alla Beata Vergine Maria SS. delle Grazie, domenica 8 ottobre p.v. è stata organizzata una giornata dedicata ai detenuti della Casa Circondariale e della Casa di Reclusione Femminile di Trani.

Alle ore 11,00 sarà celebrata la Santa Messa con annessa indulgenza plenaria, che potrà essere acquisita da tutti i presenti, osservando le condizioni previste dalla Chiesa.

«Nell’anno Giubilare del Santuario, – scrive il parroco don Antonio Maldera un una comunicazione ai fedeli  – tale giornata sarà rivolta ai detenuti che, con la limitazione della loro libertà, hanno preso coscienza deII’ ingiustizia compiuta, per cui tale evento sarà per loro un opportunità per gioire alla presenza di Dio per la sua infinita misericordia, per poi inserirsi sinceramente nella società con il loro contributo onesto.

Il passaggio della Porta Santa, significherà la volontà di trasformare i loro cuori e la detenzione come esperienza di libertà, che segna un reale impegno per offrire loro un futuro e una speranza, oltre la condanna e la durata della pena. Alla giornata parteciperà l’Arcivescovo S.E. Mons. Leonardo D’Ascenzo, il Sig. Provveditore Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria della Puglia e della Basilicata, il Sig. Sindaco di Corato, l’Autorità Dirigente degli Istituti Penitenziari di Trani e il Comandante di Reparto, gli agenti della Polizia Penitenziaria, i Funzionari dell’Area Trattamentale e il Cappellano degli Istituti Penitenziari. Dopo la S. Messa, presieduta dall’Arcivescovo, sarà offerto ai detenuti e ai loro familiari un rinfresco e a seguire un momento di riflessione tra i detenuti e i presenti, in cui saranno esposte alcune testimonianze di vita, per comprendere quanto il tema della misericordia non sia solo una parola teorica, ma una genuina azione quotidiana che rappresenta spesso una vera sfida esistenziale».