“AFFINCHE’ LA VOSTRA VITA CONTEMPLATIVA SIA SIGNIFICATIVA PER LA CHIESA E IL MONDO DI OGGI”
Il messaggio per la “Giornata delle claustrali”, 21 novembre 2021, di
Sr. Annalucia, sr. Cristiana e le Sorelle tutte
dei Monasteri di Barletta e Bisceglie
«Con l’augurio che il Santo Padre Papa Francesco ci consegna per questa giornata mondiale dedicata alla vita contemplativa, vi raggiungiamo con gioia con il nostro augurio di bene, grate a Dio e a questa Chiesa diocesana per il dono della comunione ecclesiale di cui le nostre fraternità monastiche di Barletta e Bisceglie beneficiano.
Immettendoci anche noi nel solco del camino sinodale della Chiesa tutta, andiamo riflettendo come la dimensione fraterna della nostra vita claustrale contiene già gli elementi fondamentali di una esperienza sinodale, come la preghiera, fonte di comunione; la corresponsabilità, come impegno di ciascuna nella costruzione evangelica delle relazioni fraterne; il discernimento, come esercizio di fraterno ascolto dello Spirito; la condivisione, come frutto buono del nostro camminare insieme; la missione nel dono generoso di sé nella logica dello spreco e della gratuità.
La significatività della nostra vita, nell’impegno a ‘nulla anteporre all’amore di Cristo’ (S. Benedetto), ha a che fare con il quotidiano ‘eccomi’ alla Parola che ogni giorno ci convoca intorno alla mensa delle ‘cose del cielo’ e ci manda a divenire le une per le altre ‘specchio ed esempio’(S. Chiara) del Volto di Colui che cerchiamo.
L’esperienza contemplativa della nostra vita monastica è affidamento costante nelle mani provvide del Padre, mani di cura e custodia per tutti i Suoi figli; è l’abbraccio tenero della vita buona e bella che ci circonda e che ci insegna a guardare con gli occhi di Dio; è la visione dell’‘Oltre’ della realtà che altrimenti ci porterebbe altrove.
Nello spazio custodito ma non chiuso della nostra clausura, dove meglio si può sperimentare l’intimità e la profondità delle cose e delle relazioni, la tenerezza e la misericordia con cui Dio guarda la nostra vita apre i cuori alla sollecitudine per la Chiesa e il mondo che ci circonda, per inter-cedere a favore del grido dei poveri e della fame di giustizia e di pace.
Questo nostro tempo, reso ancor più difficile a causa della situazione pandemica, ci rivela l’urgenza di saperlo cogliere come ‘tempo favorevole’ per una maggiore ricerca e impegno intorno a ciò che ci unisce e ci fa camminare insieme, per non sprofondare nelle voragini dell’isolamento e della tristi solitudini.
La preghiera crea legami d’amore tra cielo e terra, nel silenzio dei nostri chiostri e nella gioiosa fraternità, nella semplicità dei nostri giorni e nell’abbraccio di ciò e di chi il mondo emargina e scarta, come gratuità di vita che rende felice Dio.
Ringraziando il Signore per il dono di provvidenza che tanti di voi siete per noi, nei mille modi in cui ci esprimete il vostro bene e ci fate sentire appartenenti a questa nostra Chiesa diocesana, vi diciamo il nostro affetto e vi assicuriamo la nostra preghiera: che possa raggiungere ogni singola realtà di questa Diocesi fino a toccare i singoli cuori e tutte le situazioni, dalle più difficili a quelle cariche di gioia e speranza.
Coltiviamo insieme i semi di speranza seminati nel terreno delle nostre realtà locali, perché fioriscano nella comunione e nella Pace!».