Il Vescovo scrive alla Comunità cristiana

Impegnati per il bene comune

Orientamenti in vista di ogni appuntamento elettorale

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Il Vescovo afferma che la Chiesa è chiamata a porsi dinanzi alla politica secondo la prospettiva evangelica, tenendo conto della distinzione tra fede e politica: ‘La Fede è dono di Dio perché l’uomo entri in dialogo con Lui e formi con tutti gli altri credenti in Cristo la famiglia di Dio; la Politica è affare dell’uomo che, in forza della sua esigenza sociale, si dà con gli altri cittadini un sistema di vita sociale conforme alla dignità della persona umana e alla salvaguardia del bene integrale: fisco, morale, sociale, religioso’. Compito primario della politica è quello di promuovere il bene comune, a cui non sono estranei quei valori umani che lo fondano. In questo contesto la Chiesa, in forza della sua identità e della sua missione, non può assumere una connotazione ‘partitica’, attestarsi su uno o più schieramenti politici, ridursi a realtà contraddistinta da un’azione ‘puramente sociale’. Ai fedeli laici il compito di partecipare alla vita sociale e politica, con autonomia di scelta politica e partitica, non dimenticando che la loro presenza e il loro agire devono essere orientati a salvaguardare e a tutelare alcuni valori irrinunciabili, che Mons. Pichierri, tenendo conto della dottrina sociale ed etica della Chiesa nonché del magistero, elenca: ‘la persona e il rispetto della vita umana dal concepimento al suo termine naturale; la famiglia nella sua identità naturale; la libertà di scelta educativa scolastica; la solidarietà; la promozione della giustizia e della pace; la moralità personale e sociale; lo sviluppo del Mezzogiorno con l’incremento dell’occupazione e la lotta alla criminalità organizzata, accompagnato da un profondo rinnovamento culturale della legalità; la stessa Costituzione Italiana nel rispetto dei valori riguardanti la persona’.