Nel richiamare le dodici vittime dell’attentato del 2003 a Nassiriya, il Vescovo si pone dinanzi alle nuove tre vite falciate dalla violenza terroristica. I militari italiani ‘ Carlo De Trizio, Nicola Ciardello, Fanco Lattanzio – sono stati uccisi in nome della pace e della giustizia, per cui anche la liturgia in loro suffragio vuole richiamare queste dimensioni, tutte dal sapore evangelico. E il ritrovarsi uniti in preghiera attorno ai resti mortali di Carlo non può prescindere dall’evento pasquale di Cristo Risorto che dona luce e speranza anche nelle situazioni più raccapriccianti e dolorose.
Ciò non significa abbandono, remissività o debolezza. Il terrorismo va pertanto combattuto in nome della promozione della giustizia, della pace e della vita. Mons. Pichierri conclude la sua omelia con una preghiera di Giovanni Paolo II.
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