Carissimi,
ci siamo inoltrati nel mese di Ottobre, tempo privilegiato per la sensibilizzazione e la preghiera per tutta l’attività missionaria della Chiesa e, soprattutto per una rinnovata consapevolizzazione della ineludibile chiamata all’annuncio. È a partire da questo che la Giornata Missionaria Mondiale 2022 trova il suo principale riferimento tematico. Gesù Risorto, nell’ultimo colloquio di con i suoi discepoli, prima di ascendere al Cielo, come descritto negli Atti degli Apostoli dice: «Riceverete la forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi, e di me sarete testimoni a Gerusalemme, in tutta la Giudea e la Samaria e fino ai confini della terra» (At 1,8). Il Papa, nel messaggio per la stessa giornata dice: «Come Cristo è il primo inviato, cioè missionario del Padre (cfr Gv 20,21) e, in quanto tale, è il suo “testimone fedele” (cfr Ap 1,5), così ogni cristiano è chiamato a essere missionario e testimone di Cristo. E la Chiesa, comunità dei discepoli di Cristo, non ha altra missione se non quella di evangelizzare il mondo, rendendo testimonianza a Cristo. L’identità della Chiesa è evangelizzare». Proprio San Paolo VI nell’Esortazione apostolica Evangelii nuntiandi afferma: «Evangelizzare non è mai per nessuno un atto individuale e isolato, ma profondamente ecclesiale. Allorché il più sconosciuto predicatore, catechista o pastore, nel luogo più remoto, predica il Vangelo, raduna la sua piccola comunità o amministra un Sacramento, anche se si trova solo compie un atto di Chiesa, e il suo gesto è certamente collegato mediante rapporti istituzionali, ma anche mediante vincoli invisibili e radici profonde dell’ordine della grazia, all’attività evangelizzatrice di tutta la Chiesa» (n. 60).
È vero, oggi più che mai, quanto le nostre comunità ecclesiali non stiano vivendo un tempo favorevole, anche rispetto a una significanza di presenza nel contesto attuale. Tornare, dunque, a consegnare una vita di Chiesa che parli la lingua della gente, lasciando spazio alla “sorpresa” e al “turbamento”, come nella Pentecoste, è l’esperienza che attesta la forza operante dello Spirito che agisce in noi e attraverso di noi. È davvero una scommessa per tutti la realtà nuova di una folla che anche oggi può radunarsi con la comunità dei discepoli di Gesù, perché questa ha sconfinato il recinto del cenacolo, e insieme si riscopre commensale di una Parola capace di generare parole umanamente sensate, dove «ciascuno» ode un messaggio immediatamente comprensibile «nella propria lingua» (cfr. Atti 2,6.11). È questo il versante missionario dentro il quale, probabilmente, siamo chiamati a ricollocarci: l’essere insieme, come sfida di una sinodalità non dettata da progetti di nuove strutture organizzative, ma da un sentirci insieme partecipi e uditori della comune Parola e del servizio che da essa scaturisce, un partecipare che torni ad essere lo stile che parli di Chiesa, che racconti l’esperienza di salvezza e la forza della corresponsabilità.
Tutte le comunità della diocesi hanno ricevuto il materiale utile per l’animazione dell’OTTOBRE MISSIONARIO. Se ce ne dovesse essere bisogno di altro, siamo a disposizione per ogni vostra richiesta.
Come accaduto l’anno scorso i testi della Novene di Natale saranno disponibili sono per la fine di Ottobre. I parroci che ne avessero bisogno per l’animazione possono contattare personalmente il direttore del Centro Missionario o il Referente cittadino. È possibile, tuttavia, consultando il sito missioitalia.it, scaricare gratuitamente eventuale altro materiale.
È sempre grata la memoria di P. Raffaele DI BARI, missionario comboniano, che lo scorso 1 OTTOBRE abbiamo ricordato nel VENTIDUESIMO ANNIVERSARIO del suo martirio avvenuto in Uganda.
Il 27 OTTOBRE in TRANI alle ore 20,00 presso la parrocchia SAN GIUSEPPE vivremo la VEGLIA MISSIONARIA DIOCESANA presieduta dall’Arcivescovo.
In ultimo, mi permetto di caldeggiare l’invito alla preghiera del ROSARIO MISSIONARIO e l’ADORAZIONE EUCARISTICA PER LE VOCAZIONI MISSIONARIE.
Rinnovo, pertanto, l’invito che il Papa ha rivolto nel suo messaggio: «ai discepoli è chiesto di vivere la loro vita personale in chiave di missione: sono inviati da Gesù al mondo non solo per fare la missione, ma anche e soprattutto per vivere la missione a loro affidata; non solo per dare testimonianza, ma anche e soprattutto per essere testimoni di Cristo».
Buon Ottobre Missionario a tutti!
don Ferdinando CASCELLA, direttore
e l’equipe del Centro Missionario Diocesano