Carissimi,
nello scrivere il consueto messaggio per la giornata del quotidiano cattolico “Avvenire”, il mio pensiero va subito al “1° Sinodo Diocesano” sul tema “Per una Chiesa mistero di comunione e di missione”, giunto alla fase culminante, quella delle assemblee a cominciare da gennaio 2015.
In questi anni ho potuto percepire come tutte le realtà ecclesiali hanno compiuto “sinodalmente” un percorso di preghiera, di studio, di confronto, di approfondimento secondo le ‘indicazioni’ date dalla Commissione preparatoria e dalla Segreteria generale: le fasi di ascolto (2012-2013), del discernimento (2013-2014), della decisione (2014-2015).
Avendo portato a termine l’ascolto delle componenti della Chiesa diocesana; degli organismi di comunione e partecipazione; delle categorie ad “extra”: i rappresentanti delle altre religioni, i mondi della scuola, sanità, lavoro, comunicazioni sociali, cultura, carcere e giustizia, politica; dopo l’approvazione del “Regolamento” del sinodo (18/10/2013), lo studio dei “Lineamenta” da gennaio a giugno 2014, e l’approvazione dello “Strumento di lavoro” (17/10/2014), l’8 gennaio 2015, nella basilica cattedrale di Trani, sarà ufficialmente aperto il “1° Sinodo”
Siamo impegnati a vivere questo accadimento di grazia rigenerante, sotto l’azione dello Spirito Santo, con la preghiera quotidiana e l’offerta della giornata, perché “i sinodali” agiscano nella “verità”, che è Gesù Cristo.
Il 20 ottobre p.v., alle ore 19.00, nella concelebrazione con tutto il presbiterio nella basilica cattedrale di Trani, alla presenza di tutte le componenti del popolo di Dio, pubblicherò lo “Strumento di lavoro” del sinodo.
Esso sarà consegnato all’Assemblea sinodale per il confronto e il discernimento al fine di imprimere sempre più in noi, Chiesa diocesana, un dinamismo di conversione.
E chi può dire di non avere bisogno di conversione? E’ questa la ragione che mi portò il 20 ottobre 2012 ad indire questo ‘Primo Sinodo Diocesano’: radicati in Gesù Cristo, per crescere nella ecclesiologia di comunione e missione professando la fede apostolica.
E ciò, per una presenza significativa e rilevante nel nostro tempo. Noi cristiani non siamo credenti in Gesù Cristo e cristiani per noi, chiusi in una nicchia. Siamo proiettati a offrire il nostro servizio nei luoghi – soprattutto le ‘periferie’ – dove si consuma l’esistenza umana per immettervi i germi della carità, pace, giustizia, speranza, senso e significato, insomma di un ‘ nuovo umanesimo’ così come ci stimola a fare il V Convegno Ecclesiale Nazionale, che si terrà a Firenze il 9-13 novembre 2015, al quale ci prepareremo e parteciperà una delegazione diocesana.
Come non raccomandare a questo punto la lettura del nostro quotidiano ‘Avvenire’? Siamo veramente ben rappresentati per il suo sforzo costante di leggere la storia di tutti i giorni secondo la visione cristiana dell’uomo e del mondo.
Vi saluto e vi benedico
Trani, 19 ottobre 2014
+ Giovan Battista Pichierri – Arcivescovo