SUI PASSI DI SAN NICOLA IL PELLEGRINO. VIAGGIO IN GRECIA DI UNA DELEGAZIONE DIOCESANA PRESIEDUTA DALL’ARCIVESCOVO – 4 SETTEMBRE 2024

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Terzo girono della Visita in Grecia.

Tra le esperienze che la nostra delegazione ha vissuto in questi giorni, ce n'è una davvero singolare: l'attesa per comprendere le parole. Nessuno della delegazione parla il greco e il contributo di Marios, il seminarista greco che ha compiuto i suoi studi in Italia, è per noi salvezza. Tramite lui raccontiamo chi siamo e i motivi del nostro pellegrinare in terra greca. Attraverso lui riceviamo messaggi di amicizia, di spiritualità, di quotidianità, di attese, di speranze e di futuro. Perché questo avvegna dobbiamo aspettare. Aspettare che Marios acquisica e traduca. Questa attesa è singolare. Ci lascia sospesi. Non sappiamo mai cosa ci verrà detto. L'attesa ci obbliga a pensare di più e a stupirci di più. È un'attesa gravida di novità e di bellezza. È un'attesa che ci insegna che il dialogo si costruisce e ci costruisce. I nostri silenzi in attese di parole si riempiono di fede. Costantemente ascoltiamo parole come amicizia, fraternità, fede e condivisione. Le abbiamo raccolte presso il monastero di San Luca, dal metropolita ortodosso di Levadia- Tebe, Giorgio, il monastero femminile dell'Esaltazione della Croce ancora in ogni scambio con chi incontriamo. Per giungere al senso delle parole dobbiamo ascoltare cosi come abbiamo fatto nell'ascoltare le parole della preghiera in greco cantata in onore di san Nicola. Più ascoltiamo e più costruiamo.